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Studio di Dietetica & Nutrizione Applicata

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Il nutrizionista

Quando andare dal nutrizionista

Decidere di migliorare la propria alimentazione rivolgendosi ad un nutrizionista significa ridurre il rischio di alcune malattie, come il diabete, l’obesità, l’infarto e l’artrosi.

E opinione comune che ci si debba rivolgere al nutrizionista solo per problemi di peso. Quasi sempre chi decide andare dal nutrizionista lo fa quando è gravemente sovrappeso. In realtà il nutrizionista si occupa di molti aspetti della salute, non solo dell’eccessivo peso corporeo.

Chi è il nutrizionista?

Il nutrizionista è un laureato in Medicina o in Biologia abilitato ad esercitare la professione. Molto spesso ci si imbatte in figure professionali ambigue o abusive mascherate con le diciture di: coach alimentare, trainer nutrizionale, psico-nutrizionista, etc. Chi decide di farsi seguire da un professionista abilitato, deve accertarsi che il nutrizionista sia un biologo o un medico, che sia iscritto al rispettivo Ordine Professionale, che sia dotato di partita IVA e che possa emettere regolare ricevuta fiscale.

Di cosa si occupa il nutrizionista?

Il nutrizionista si occupa di molti aspetti della salute associati alla nutrizione ed all’alimentazione. Quali sono i disturbi più spesso associati all’alimentazione? Esempi di disturbi che traggono beneficio da una alimentazione mirata sono le magrezze, l’obesità, il diabete, la celiachia etc. Ma anche la donna in gravidanza o in allattamento può beneficiare di una dieta appositamente studiata. Così come il paziente che abbia già subito un infarto cardiaco o abbia i trigliceridi alti.

Cosa fa esattamente il nutrizionista?

Il nutrizionista elabora diete personalizzate per ogni singolo paziente. Dopo avere eseguito la visita nutrizionale ed aver esaminato gli esami di laboratorio, il nutrizionista elabora una dieta e la consegna al paziente. Non esiste una sola dieta che vada bene per tutti i pazienti. Personalmente consegno la dieta 7-10 giorni dopo la valutazione nutrizionale.

Come è fatta una dieta?

Una dieta correttamente elaborata deve riportare in prima pagina le annotazioni emerse durante il colloquio. In seconda pagina devono essere riportati i dati del fisici ed alcuni dati metabolici del soggetto: età, peso, BMI, metabolismo basale, fabbisogno calorico, massa grassa, etc. Infine vi è la dieta vera e propria (vedi esempio)

Dott. Paride Iannella
- Ordine Nazionale Biologi n°064283
- Socio ABNI (Associazione Biologi Nutrizionisti Italiani)